È uscito lo scorso 16 Dicembre “Punto A Capo“, l’atteso disco d’esordio degli Igloo. Distribuito da Believe Music e prodotto da Pan Music, l’album arriva dopo la pubblicazione di ben quattro singoli, e diversi concerti nell’ultimo anno.
In questo lavoro la band torinese cuce assieme testi diretti, secchi e chirurgici, ed esplorazioni sonore che spaziano da un rock schietto alla cupa introspezione elettronica. “Punto a capo” è una discesa nel vuoto e nelle sue declinazioni. Il vocabolario per raccontarlo è inatteso: una distorsione furiosa, una collezione di sample vocali, un assolo di batteria filtrato come un ricordo lontano.
Gli Igloo osservano, scrivono, suonano il Vuoto. Parla di notti intere con gli occhi aperti, dei ricordi che si accumulano e delle cicatrici che ci lasciano addosso. È pieno di ciò che abbiamo vissuto e pensato negli ultimi due anni. I rumori che ci hanno circondati li abbiamo raccolti e custoditi per inserirli tra i suoni che accompagnano i testi. In questi 8 brani, le parole non scorrono solo tra gli strumenti, ma anche tra sospiri, lavatrici, treni. L’elettronica si mescola al pop e al rock per trovare l’ambiente sonoro più adatto ad ospitare le esperienze che racconta.